Seguire il ciclo naturale delle stagioni nell’alimentazione è fondamentale per assicurarsi il massimo dei benefici nutrizionali. Consumare frutta e verdura di stagione significa non solo rispettare la terra, ma anche godere di alimenti più ricchi di sapore e proprietà benefiche. Ecco che, proprio in autunno, i cachi fanno la loro comparsa sulle nostre tavole, portando con loro dolcezza e salute. Inserirli nel tuo menù stagionale non solo aggiunge gusto, ma permette anche ai tuoi clienti di beneficiare delle loro numerose proprietà.
Origine e diffusione
Il cachi, conosciuto anche come kaki o Diospyros (Diospyros kaki), ha origini antichissime, risalenti a più di 2000 anni fa. È nativo della Cina, dove veniva considerato l’“albero delle sette virtù” per i suoi molteplici benefici. Oltre a produrre frutti dolci e nutrienti, la sua corteccia e il suo legno sono preziosi e le sue foglie cadute fertilizzano il terreno. Dal continente asiatico, il caco si diffuse in Giappone e Corea, e solo verso il XVIII-XIX secolo, grazie a missionari e mercanti, arrivò in Europa, dove iniziò ad essere coltivato soprattutto nei paesi del Mediterraneo.
Caratteristiche e varietà
Il caco è un frutto dalla forma tondeggiante, che può ricordare un pomodoro. La sua buccia è liscia e sottile, di colore arancione chiaro o scuro a seconda della varietà e del grado di maturazione. La stagione del cachi inizia in autunno, con il picco della raccolta tra ottobre e novembre. Durante questo periodo, i cachi raggiungono la loro piena maturità e il loro sapore è al massimo della dolcezza. Esistono due principali tipologie: i cachi comuni e i cachi mela. I cachi comuni hanno un sapore astringente se consumati prima della completa maturazione, quando la polpa è ancora dura, per la presenza di tannini. Una volta maturi diventano dolcissimi e cremosi, tanto da poter essere mangiati al cucchiaio. I cachi mela hanno una consistenza soda anche a maturazione completa e possono essere consumati come una mela. Una delle caratteristiche peculiari dei cachi è che possono essere colti anche prima della completa maturazione e lasciati maturare a casa. Questo processo, chiamato “ammezzimento”, permette al frutto di perdere la sua astringenza e di acquisire la dolcezza che li rende così apprezzati. Per far maturare i cachi più rapidamente esiste un metodo tradizionale: posizionare i frutti vicino a delle mele o banane, che rilasciano etilene, un gas naturale che accelera la maturazione.
Proprietà
I cachi non sono solo deliziosi, ma anche un concentrato di proprietà benefiche per la salute. Sono ricchi di zuccheri naturali, fibre, vitamine e minerali. In particolare contengono: vitamina C, importante per rafforzare il sistema immunitario, proteggere la pelle e favorire l’assorbimento del ferro; provitamina A (betacarotene), essenziale per la salute degli occhi e della pelle, oltre ad avere proprietà antiossidanti; potassio, minerale che aiuta a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna e il funzionamento dei muscoli; fibre, utili per regolare il transito intestinale e favorire una buona digestione; antiossidanti, come i flavonoidi e i carotenoidi, che aiutano a combattere i radicali liberi e proteggono il corpo dall’invecchiamento precoce e da malattie croniche. Grazie a queste caratteristiche, i cachi sono ideali per chi ha bisogno di energia immediata e per rafforzare il sistema immunitario in preparazione ai mesi più freddi.
Curisosità
Il termine “cachi” deriva dal giapponese “kaki”, mentre “Diospyros” significa “frutto di Zeus”. Nel 1945 un albero di cachi sopravvisse a Nagasaki al bombardamento atomico, e in Giappone i frutti sono considerati simbolo di pace e prosperità, e vengono spesso offerti in segno di gratitudine. Il kaki viene considerato l’“albero delle sette virtù” perché: è molto longevo; ha una chioma che produce molta ombra; non è attaccato dai tarli; non ci sono nidi tra i rami; le sue foglie sono durature e resistenti al ghiaccio; il legno e le foglie sono ottimi da ardere; le foglie sono un ottimo concime per il terreno.
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