Allestire un vassoio di benvenuto è diventato ormai un must per hotel e bed & breakfast che puntano a offrire un’accoglienza impeccabile ai propri ospiti. Il bollitore, affiancato da una selezione di tè, tisane, bevande solubili, bustine di zucchero e una bottiglia d’acqua, permette a chi soggiorna nella tua struttura di godere di una pausa rilassante in camera, senza bisogno di uscire. È un gesto di cortesia che fa sentire subito accolti e che contribuisce ad elevare l’esperienza di soggiorno. Ma non solo nelle strutture ricettive, il bollitore è ormai molto usato ovunque, in casa come a lavoro, ed è fondamentale mantenerlo perfettamente pulito.
Perché è essenziale avere un bollitore pulito
Il bollitore, come ogni elettrodomestico da cucina che entra in contatto con una quantità significativa d’acqua, corre il rischio di accumulare depositi minerali e di favorire la proliferazione di batteri, soprattutto quando l’acqua ristagna al suo interno. Con il tempo, infatti, i minerali disciolti nell’acqua tendono a depositarsi lungo le pareti e sul fondo del bollitore. Questo problema è particolarmente marcato nelle zone con acqua “dura”, dove l’alta concentrazione di minerali accelera il processo di incrostazione. Oltre a danneggiare progressivamente il bollitore, il calcare ne riduce l’efficienza e la durata, e in più compromette il gusto delle bevande.
Metodi efficaci per decalcificare il bollitore
Per avere un bollitore perfettamente funzionante e pulito, è importante eseguire una pulizia accurata con regolarità (segui comunque sempre le indicazioni del manuale d’uso), effettuando una decalcificazione per rimuovere i depositi minerali e assicurare la massima igiene. Se l’acqua che usi è particolarmente dura, dovrai aumentare la frequenza delle decalcificazioni. Per pulire l’esterno dell’apparecchio ed eliminare gli schizzi passa un panno umido e asciuga con un panno morbido. Per l’interno, oltre a poter usare un prodotto anticalcare professionale, esistono diversi modi semplici ed efficaci per pulire il bollitore:
- Aceto bianco e acqua
Riempi il bollitore con una soluzione composta da tre parti di acqua e una di aceto bianco, quindi porta il liquido a ebollizione e lascia agire anche per tutta la notte. Svuota poi il bollitore, leva le incrostazioni con una spugnetta non abrasiva e risciacqua accuratamente. Per eliminare l’odore di aceto, rifai bollire solo con acqua un paio di volte. - Limone e acqua
Spremi il succo di uno o due limoni e versalo nel bollitore, aggiungendo poi acqua fino a riempirlo. Porta a ebollizione, lascia agire qualche ora, poi svuota, elimina le incrostazioni con una spugnetta non abrasiva e risciacqua. Riporta a bollore solo con acqua. - Acido citrico
Nel caso le incrostazioni siano difficili da eliminare, prova a mescolare un cucchiaino di acido citrico in polvere in acqua, e versa nel bollitore. Lascia agire per una notte, quindi svuota e risciacqua con acqua. Fai qualche bollitura solo con acqua.
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