HAPPY HOUR O APERITIVO? DA OPERAZIONE DI MARKETING A RITO SOCIALE

L’Happy Hour, termine spesso usato in alternativa ad aperitivo, per molti è diventato un vero rito sociale, un momento di condivisione informale, un’occasione per socializzare e rilassarsi dopo il lavoro, provando nuovi drink, stuzzicando qualche spuntino e magari fare nuove amicizie. C’è chi non rinuncerebbe mai a questa sosta dopo una lunga giornata lavorativa e chi invece se la concede solo nel weekend. Comunque sia, da operazione di marketing a rito conviviale, il passo è stato breve. Conosciamo l’origine dell’Happy Hour!

Le origini di una furba operazione di marketing

L’Happy Hour, tradotto letteralmente dall’inglese “ora felice”, è nato nei paesi anglosassoni intorno alla metà del XX secolo. L’usanza deriva da una strategia di marketing volta ad attirare clienti nelle ore successive al lavoro, considerate di scarso afflusso, proponendo consumazioni a prezzo ridotto solo nell’arco di un’ora stabilita nel tardo pomeriggio, di solito 18/19. Pub, ristoranti o bar offrivano drink, birra, vino e cocktail a prezzi molto vantaggiosi. Tra un bicchierino ed una battuta, immaginiamo che il clima fosse allegro ed un po’ euforico, sposandosi bene con il nome! Questa usanza fu però criticata perché incentivava un largo consumo di alcol, e difatti nel 2005 la British Beer and Pub Association (BBPA) ha annunciato la rinuncia da parte di tutti i suoi soci a questa usanza e ad altre promozioni analoghe. Ritornando al termine “happy hour” pare che sia stato preso in prestito dalla Marina Militare degli Stati Uniti d’America, che indicava con tale dicitura una pausa programmata a bordo della nave, durante la quale i marines potevano rilassarsi e ridurre lo stress sfidandosi alla boxe o alla lotta libera. 

Happy Hour o aperitivo?

Con il passare degli anni il concetto di Happy Hour si è diffuso in tutto il mondo, ed il termine è spesso diventato erroneamente sinonimo di aperitivo. Infatti se l’abitudine di consumare bevande alcoliche prima di cena tipica dell’happy hour nasce dall’idea di vendere, a prezzi scontati, alcolici dopo l’orario lavorativo, l’aperitivo, pur non prevedendo sconti sul drink, associa alla bevanda, compresi nel prezzo, degli stuzzichini. Comunque sia, l’aperitivo rappresenta per molti “un’ora felice”, un momento imperdibile per socializzare e divertirsi con amici e colleghi. Un clima informale nel quale provare nuovi drink, cocktail sfiziosi, magari una delle tante varianti dello spritz (leggi l’articolo), chiacchierando e gustando patatine, pizzette e fingers food. Esiste poi “l’apericena”, una usanza che sta prendendo sempre più piede e che vede abbinati al drink, al posto di semplici spuntini, piatti sempre più elaborati e sostanziosi… ma questa è un’altra storia!

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