In un’epoca in cui l’esperienza culinaria inizia ancor prima del primo assaggio (spesso con uno scatto condiviso sui social) l’impiattamento è diventato un elemento imprescindibile nella ristorazione. È un linguaggio visivo che racconta l’identità del cuoco e del locale. È una forma d’arte funzionale che valorizza il lavoro in cucina, esalta gli ingredienti e trasmette emozioni, arricchendo l’esperienza del cliente. Perché, in cucina, come nella vita, anche l’occhio vuole la sua parte!
Perché l’impiattamento è così importante?
L’aspetto visivo del cibo è il primo stimolo sensoriale che riceviamo. Uno studio della Oxford University ha dimostrato che il modo in cui un piatto viene presentato influisce sulla percezione del gusto, sul gradimento e persino sulla quantità disposta a essere pagata dal cliente. Una composizione curata comunica attenzione, rispetto per l’ospite e una precisa identità del locale.
Consigli per un impiattamento efficace
- Conosci il piatto e il messaggio che vuoi trasmettere. Ogni piatto racconta una storia. Un impiattamento elegante e minimalista sarà perfetto per un ristorante fine dining, mentre uno rustico e abbondante potrà evocare casa e tradizione. L’importante è che stile e contenuto siano coerenti.
- Scegli il piatto giusto. Il piatto (inteso come supporto) deve valorizzare il cibo, non sovrastarlo. Colori neutri come il bianco o il nero sono versatili e mettono in risalto le tonalità degli ingredienti. Attenzione anche alla forma: piatti tondi per composizioni centrali, quadrati per giochi geometrici, fondi per zuppe e salse importanti.
- Valorizza l’ingrediente principale. Non esagerare con ciò che metti nel piatto e fai in modo che l’ingrediente principale sia il vero protagonista, senza rischiare di soffocarlo con troppi elementi.
- Cura le altezze e i volumi. Giocare con le dimensioni dona profondità al piatto. Una preparazione piatta risulta meno interessante di una che alterna altezze e consistenze. Attenzione però agli eccessi: la stabilità e la funzionalità devono sempre essere garantite.
- Colori e contrasti. La varietà cromatica è un alleato prezioso. Contrasti tra colori caldi e freddi, elementi verdi freschi, tocchi vivaci come frutti rossi o fiori edibili, rendono il piatto più invitante. Ma evita l’effetto “arcobaleno caotico”: meglio pochi colori armonizzati.
- Attenzione alle salse. Le salse non vanno solo versate: possono diventare tratti pittorici. Pennellate, gocce o spirali possono guidare lo sguardo e impreziosire il piatto. Usale con gusto e misura.
- Fai prove e fotografa. Prima del servizio, prova più impiattamenti. Fotografare i piatti aiuta a valutarli con maggiore distacco e a migliorare la composizione. Un buon impiattamento nasce spesso da un’attenta fase di test.
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