“SCUSI, LA TOILETTE?” E SCATTA IL GIUDIZIO SUL TUO LOCALE!

Quanto conta il bagno del tuo locale sul giudizio finale del cliente? Non poco! Ti diciamo perché e come puoi trasformarlo nella carta vincente per conquistare i tuoi ospiti!

Perché accontentarsi della sufficienza?

Partiamo dal presupposto che ogni cliente che entra in contatto con la tua struttura vive un’esperienza – sì, anche solo il contatto online, se hai un sito, ma ne parleremo un’altra volta più nello specifico.

Persino i cinque minuti del caffè consumato al bancone rappresentano un’esperienza, anche solo l’acquisto di una bottiglietta d’acqua da portare via lo coinvolgeranno in qualche modo, lasciandogli una sensazione. Ecco perché è importante curare al meglio il minimo dettaglio.  Il bagno non fa eccezione, anzi contribuisce moltissimo nella valutazione finale del cliente. Ma questo non deve intimorirti, al contrario deve diventare il tuo asso nella manica.

Quando un cliente usufruisce del bagno, in genere, ha una sola aspettativa: trovarlo pulito e in ordine.  È la sua sufficienza, diciamo: se lo trova pulito non avrai deluso le sue attese minime, se lo trova sporco, al contrario, si porterà a casa un ricordo molto sgradevole che inficerà anche la valutazione di tutto il resto, dalla qualità degli ingredienti, alla simpatia del personale, pensaci su!

Ma se ci fosse altro oltre la sufficienza?

Bagno pulito Vs bagno curato

Immagina la scena: un cliente entra in bagno e trova un ambiente classico, nella norma, pulito sì, ma anonimo. La sua esperienza non minerà il giudizio finale, avendo soddisfatto la sufficienza – il bagno era pulito –, ma di certo tornerà a tavolo e se ne dimenticherà immediatamente.

Adesso invece immagina che il cliente vada in bagno e ad accoglierlo ci sia tutt’altra atmosfera.

Iniziamo dal pavimento: un continuum con quello del locale o in contrasto netto, ma armonioso. WOW.

Il lavandino: perfettamente abbinato al pavimento. Non importa se classico o originale, bianco o panna, sospeso o con mobile, è in coerenza con il resto?

I muri: non sono proprio nuovi? Abbellisci con applicazioni, specchi, quadri particolari – magari ti aiutano anche a coprire eventuali macchie.

Le porte: devono essere pulite anche loro, integre ovviamente e soprattutto con una serratura – solo a scuola si andava in bagno a due a due, ricorda!

I W.C.: non basta che siano puliti, occorre che siano splendenti.

Aggiungi un ripiano poggia borsa, un appendiabiti – non ne vuoi comprare? Cerca in soffitta o tra i mobili antichi della nonna, il vintage va sempre di moda! E non dimenticare che non basta pensarli e posizionarli, vanno puliti anche loro!

Importante: carta igienica, sapone e gli asciugamani di carta non devono mai, mai mancare. Prevedi una riserva a vista, magari su un ripiano abbellito da una pianta, o dentro una piccola teca esposta. Se preferisci usare asciugamani di spugna, di cotone o nido d’ape vigila sempre che ce ne siano abbastanza e che ci sia un apposito contenitore dove gettarli una volta usati in modo da evitare che la gente li riponga vicino a quelli puliti. Non dimenticare il sapone liquido per le mani, in questo periodo meglio ancora se accompagnato da igienizzante. E poi un piacevole profumatore per ambienti: quanto è bello essere accolti e avvolti da una profumazione fresca e delicata?! Sono piccole cose che faranno la differenza e nei nostri punti vendita di Ragusa, Siracusa e Misterbianco troverai tante soluzioni e offerte su questi prodotti da non perdere!

Check finale

Cura ogni aspetto e mettiti nei panni del cliente che si trova a entrare nel tuo bagno: ogni tua sensazione di disagio o di imperfezione in lui sarà raddoppiata. Perché costringerlo a chiedere dov’è la toilette? Esponi ben a vista una targhetta o attacca uno stencil sulla porta!

Scegli la semplicità e la coerenza: se ti va, ammobilia anche il bagno con qualche elemento decorativo che richiami l’arredo del resto del locale. C’è un tema ben preciso? Bene, perché escludere il bagno che invece potrebbe diventare il luogo dove rafforzare il concetto, ribadire l’idea con più evidenza – tanto è vissuto per pochi minuti quindi non c’è il rischio che possa disturbare l’ospite, anzi: lo stupirebbe e gli darebbe l’idea di un progetto concettuale costruito nei dettagli. E lui, il cliente, ne sarebbe proprio il centro!