La grappa è un distillato italiano molto diffuso, abbiamo già parlato delle caratteristiche, delle qualità e dell’affinamento (se hai perso l’articolo leggi qui), ora scopriremo come e perché è importante degustarla nel bicchiere giusto. Stretto o largo, panciuto o retto, ne esistono infatti moltissimi tipi per degustare i liquori. Il bicchiere adatto riuscirà a valorizzare meglio alcune caratteristiche rispetto ad altre e a trasformare la degustazione in una vera esperienza sensoriale, regalando al naso e al palato del degustatore sensazioni più intense. Scopriamo insieme quali sono i tipi di bicchieri da grappa, quali caratteristiche devono avere e come va servita questa acquavite di vinacce.
Quali sono i bicchieri da grappa
La grappa è una bevanda alcolica molto antica che vanta una lunga tradizione. Dal gusto forte e dal profumo intenso, questo distillato di acquavite conquista e inebria gli intenditori. Per apprezzare appieno queste qualità bisogna optare per un bicchiere dalla medio-ampia apertura, così da permettere agli aromi di sprigionarsi. È infatti nel bicchiere che il sapore, il profumo e il carattere deciso della grappa si armonizzano e trasformano il semplice gesto del sorseggiare in una esperienza sensoriale più completa. I tipi di bicchieri da grappa sono principalmente due: a tulipano e tipo balloon. Solitamente il bicchiere più adatto a degustare la grappa è il tulipano, così chiamato perché riprende la forma del fiore. Stelo lungo, corpo panciuto, bocca medio stretta che ne esalta l’aroma, questo bicchiere è adatto per grappe bianche e distillati giovani. La sua capacità varia da 100 a 150 ml. Invece il bicchiere più adatto per la grappa barricata è quello a tulipano largo o quello tipo balloon, entrambi dal corpo più ampio che consente al distillato di entrare più in contatto con l’aria, sprigionare gli intensi aromi ed elevarne i sapori che ha maturato durante l’affinamento nelle botti di legno. Il bicchiere tipo ballon è adatto anche per le grappe invecchiate, stravecchie e aromatiche.
Come servire la grappa
La quantità di grappa da servire corrisponde a circa 40 ml, e andrebbe versata in un bicchiere di capienza almeno doppia. La grappa bianca è giovane e andrebbe servita fresca, sui 10° C. Il calice non va mantenuto per il corpo perché si rischierebbe di scaldare l’acquavite facendo evaporare gli aromi. La grappa barricata e invecchiata va servita a temperatura ambiente, intorno ai 18° C. Una volta versata, è importante lasciarla riposare qualche istante, così da permetterne il contatto con l’aria e lo sprigionarsi del particolare carattere. Questo distillato si degusta solitamente dopo i pasti e va assaporato a piccoli sorsi, così da coglierne tutte le sfumature, olfattive e gustative.
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